Far sì che entro il 2015 più nessun bambino nasca con l’hiv: è l’obiettivo di un piano approvato durante un vertice a New York ospitato dall’Assemblea generale dell’Onu a 30 anni dalla scoperta del virus all’origine dell’Aids. (Misna) Secondo le stime dell’organismo specializzato delle Nazioni Unite (Unaids), nel 2009 i bambini nati con l’Hiv sono stati circa 370.000, in grande maggioranza originari dell’area sub-sahariana. Nello stesso anno le donne incinte morte a causa di Aids sarebbero state tra le 42.000 e le 60.000. “Questo nuovo piano mondiale è realistico – ha sostenuto il direttore di Unaids, Michel Sidibe – e può essere realizzato con l’impegno dei paesi più colpiti”. Grazie a risorse maggiori e a una migliore formazione del personale medico, il programma intende garantire alle donne incinte l’accesso a medicinali sia per la prevenzione che per la cura. Secondo i calcoli delle Nazioni Unite, a livello mondiale l’Aids continua a uccidere ogni anno un milione e 800.000 persone nonostante i progressi ottenuti di recente in paesi tradizionalmente molto colpiti come Sudafrica, Zambia, Zimbabwe ed Etiopia.
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