"è da un bel po' che non mi sentivo accolto così!"
17 anni, un nome da proteggere e una vita da raccontare.
L'incontro con lui, pochi mesi fa, ci ha conquistato.
Una madre cronista impegnata in politica,
in un paese africano oppresso da un regime dittatoriale,
Un articolo ritenuto di troppo, un arresto illegittimo e poi il silenzio.
Chiedere alle autorità che cosa ne è stato della madre
costa al nostro amico d'esser classificato come criminale politico.
Comincia la fuga. Da allora tacere il suo nome è il dovere d'amarlo.
Quante ne avrà viste , traversando il Sahara e il Mediterraneo.
Bande di predoni che rapiscono e sfruttano.
Una imbarcazione malridotta che comincia ad affondare,
la nave di soccorso - eroi, diciamolo! - fa pieno carico,
una prima metà dei passeggeri - lui c'è - , e scarica sulla terraferma.
Ma tornando per caricare il resto troverà solo mare, mare calmo...
Gli ultimi amici li perde a pochi chilometri dalle nostre coste.
Nuovi amici lo aspettano, lungo tutto lo stivale, fino a pochi chilometri da qui.
Piano piano la vita in lui rinasce, dopo settimane di comprensibile buio
chiede di riprendere gli studi, negli occhi gli si leggono sogni, progetti, futuro.
"Che bello, dai ... siamo contenti di vederti così!" gli confidano i suoi educatori.
Risponde: "è da un bel po' che non mi sentivo accolto così!".
Mi chiedo: ho fatto sentire accolto qualcuno? lo sto facendo?
sto facendo questo regalo che apre una persona alla pace del cuore,
alla sicurezza serena, alla certezza d'essere amati, "voluti",
all'entusiasmo del dono di sé, all'energia innescata dalla creatività
e alla creatività che sprigiona energia?
Mi chiedo anche, con timore - spero di no! - , se con qualcuno
non sto magari operando al contrario, aprendo in lui ferite ...
Signore Gesù, nasci per ricordarci che siamo fatti d'accoglienza,
ricevuta e data, prodigi di comprensione e ospitalità,
che in italiano si traduce "abbraccio"...
Ecco perché il nostro presepe quest'anno è costruito
per farti incontrare Gesù solo dentro un abbraccio, il suo.
Educaci all'accoglienza, Salvatore nostro, ravvivaci ad accogliere.
Prudenti come i serpenti e belli come le colombe.
"è da un bel po' che non mi sentivo accolto così!".
Desideriamo che Tu Signore possa dirlo per le nostre strade,
nelle nostre case, nella nostra comunità e nel nostro oratorio.
Tu in persona. E Tu in persona nelle persone dei nostri fratelli.
Desideriamo che ogni uomo possa dirlo, ma ogni istante,
così che il tempo trascorso a non essere accolto sia nullo,
così che possa dire, ciascuno di noi:
"il sentirsi accolti ... che meraviglia!"
da tutti i ragazzi e i giovani,
gli educatori, le famiglie e gli operatori dell'o.s.g.
con don Fabio
Lieto Natale !!!
#presentialPresente