Ciao a tutti, è arrivata la risposta a quella pergamena che abbiamo consegnato all'Arcivescovo lo scorso 13.10, con l'offerta del nostro impegno per l'adorazione eucaristica quotidiana (con la speciale intenzione di preghiera per le vocazioni); è mons. Delpini, suo Vicario Generale, che ci risponde, anzi che ti scrive, perché ha voluto scrivere comunicando uno ad uno, col suo stile amico e fraterno; desidera che questo incoraggiamento alla preghiera sia consegnato personalmente a ciascuno, cosa che farò volentierissimo appena ti incontro. Per ora trovi in questa news il file della nostra pergamena e la trascrizione del messaggio di mons. Delpini. A presto, di persona e davanti a Gesù Eucarestia! dF
Ecco il file con il testo del nostro messaggio (pergamena): [url]http://www.oratorium.it/cms/moduli/downloads/edit_folder.asp?MODE=VIEWITEM&ITEM=613&FOLDER=8[/url]
Ecco la trascrizione della risposta di mons. Delpini:
Carissimo, mi rivolgo personalmente a te che insieme con altri giovani hai preso l'impegno di un momento di adorazione quotidiana per le vocazioni. Desidero ringraziarti, anche a nome del Card. Arcivescovo Angelo Scola: la preghiera ci unisce in una comunione profondissima, reale, commovente. Ti accorgi, quando preghi, che ti sono vicini i santi, gli amici vivi e risorti in Dio, e anch'io? Desidero incoraggiarti: il tempo dedicato alla preghiera silenziosa e personale può talora sembrare lungo e faticoso, noioso e vuoto. Ma viene il momento in cui la presenza amica di Gesù ti dice una parola così bella, così vera, così personale che tutta la tua vita ne è illuminata e tu "contempli la gloria dell'Unigenito del Padre, pieno di grazia e di verità". Desidero confidarti che anch'io ogni giorno prego per te e per la tua vocazione. Desidero suggerirti di aprire il cuore alla fiducia, la mente alla verità per imparare ogni volta a pregare, a essere là alla presenza del Signore Gesù che ti parla , ti chiama, ti dice: "io voglio essere tuo amico". Desidero invocare per te e per i tuoi cari ogni benedizione di Dio. Se mi incontri, sorridi e dimmi una parola: allora ti riconoscerò e ne sarò lieto.
mons. Mario Delpini
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