«L’avete fatto a me»
Raccolta straordinaria di generi alimentari per l’Avvento 2013 proposta dai giovani della Comunità pastorale San Carlo Borromeo per far fronte alla riduzione delle scorte e all’incremento delle domande di aiuto
Dal 2 al 13 dicembre incaricati autorizzati ritireranno cibo che sarà destinato alle famiglie bisognose assistite dal Centro d’ascolto cittadino della Caritas
Abbiategrasso, 19 novembre 2013 Una scritta, «L’avete fatto a me». Realizzata con pacchi di pa-sta, bottiglie di olio, confezioni di latte, scatolette di tonno, barat-toli di conserve. Questo il logo immediatamente riconoscibile che i giovani delle parrocchie della Comunità pastorale San Carlo Borromeo di Abbiategrasso hanno scelto per l’iniziativa carita-tiva per l’Avvento 2013. Un’iniziativa che per una volta va al di là della raccolta di fondi da destinare a specifici progetti. E che si allarga alla città. Una colletta straordinaria di generi alimentari, realizzata in colla-borazione con i volontari abbiatensi del Banco alimentare, da de-stinare al Centro di ascolto cittadino della Caritas che poi li di-stribuirà alle famiglie bisognose. Perché le scorte si stanno sem-pre più assottigliando mentre la domanda di aiuti aumenta. La crisi economica ha moltiplicato le situazioni di indigenza: gli ultimi dati diffusi dall’Istat dicono che nel 2012 in Italia il 12,7% delle famiglie, che vuol dire 3 milioni e 232 mila persone, viveva in situazione di povertà relativa, mentre il 6,8%, ben un milione e 725 mila persone, in condizioni di povertà assoluta. Ecco allora la proposta che coinvolge tutta la comunità cristiana, dai ragazzi agli adulti, pronta a partire già in questi giorni. Una raccolta porta a porta che inizierà con un volantinaggio capillare: ogni famiglia riceverà un volantino con le indicazioni per la rac-colta (giorno, ora, generi alimentari che verranno ritirati). Il riti-ro dei generi alimentari (latte a lunga conservazione, pasta, riso, olio, zucchero, cibo in scatola come carne, tonno…) avverrà dal 2 al 13 dicembre. Città divisa in otto zone. Il 2 dicembre si parte da Castelletto, il 3 e il 4 raccolta nelle vie della parrocchia del Sacro Cuore (il 3 in zona Folletta, il 4 nel resto del quartiere). Gli altri giorni raccolta nella parrocchia di Santa Maria Nuova: il 5 dicembre in zona San Gaetano, il 6 nel centro storico, il 9 e il 10 in zona Fiera, l’11 nelle zone Gennara ed Ertos, il 12 e il 13 in zona Sfor-za. La fascia oraria è quella serale, dalle 18 alle 21: adolescenti e giovani passeranno di casa in casa muniti di distintivo di rico-noscimento. Il cibo sarà portato nei centri di raccolta allestiti presso gli orato-ri: qui, negli stessi orari e negli stessi giorni (il 2 dicembre a Ca-stelletto, il 3 e il 4 al Sacro Cuore, dal 5 al 13 in San Gaetano), sarà possibile anche consegnare direttamente il cibo. Negli orato-ri i ragazzi e i giovani si stanno già mobilitando. Tutte le persone che vogliono unirsi e dare una mano alla raccolta possono presen-tarsi alle 18 nell’oratorio della zona interessata quel giorno dalla raccolta. Ecco una riflessione che dice il perché di questa iniziativa Perché molte persone e famiglie fra noi stanno facendo fatica ad avere a disposizione anche solo il necessario per vivere. Perché abbiamo visto nascere in alcuni la preoccupazione per la perdita del lavoro, nel timore che anche un pezzetto della propria dignità fosse andata perduta. Perché poi sorge il disagio di non sapere come provvedere ai bi-sogni immediati dei propri bambini e lo spaesamento di dover tendere la mano, di dover chiedere aiuto. Perché per un istante passa per la mente il dubbio che sia una colpa, o almeno una vergogna, specialmente se uno ha sempre provveduto a se stesso e ai suoi, magari per una vita intera. Perché abbiamo visto volti distendersi quando altri volti hanno offerto loro tempo, comprensione sincera e - indispensabile! - un aiuto
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