Gesto missionario 2017
Progetto
Ci è sorto in cuore, leggendo e pregando Marco 6,6b-9, il desiderio di farci vicino a tutti i nostri ragazzi, adolescenti e giovani. Perché è il Signore che sta andando verso di loro e ci trascina con sé, per aiutarlo a offrire loro il volto lieto e amico di una comunità cristiana fatta di simpatia e relazioni fraterne; perché forse non ha bisogno di noi, ma vuole farci contenti per questa via; perché Lui è la persona più preziosa che abbiamo incontrato, Lui abbiamo da dare, e il resto conta davvero nulla.
Come stiamo operando in concreto?
Ci sono diverse modalità. Con diciottenni e giovani stanno cercando occasioni informali di incontro, amicizia, ascolto. Con gli adolescenti stiamo invitando a una festa, cercando di comunicare lo spirito della proposta in campo. Con i preadolescenti stiamo facendo così …
1. Stiamo facendo passare le persone, pregandoci su, cercando di ricordare caratteristiche varie e tutto ciò che può facilitare un semplice incontro, lieto, sereno, libero, ... Un incontro che faccia sentire i ragazzi cercati, amati, desiderati e sempre comunque parte della comunità, perché parte della Chiesa di Dio i cui doni e la cui chiamata rimangono irrevocabili (Rm 11,31). Da subito la gratitudine a molte catechiste del percorso di iniziazione cristiana (in particolare a Anna Arrara) che hanno reso questo momento più vero e più ricco.
2. Stiamo chiamando le famiglie: proponendo un incontro, con la massima libertà, e in caso affermativo fissiamo un appuntamento.
3. Stiamo andando!
Portiamo un ricordo (siamo tutti insieme parti vive della Chiesa!!!), un dono (evocativo e rappresentativo del cammino di fede di quel gruppo), un invito (vieni! ti aspettiamo! proposte di vita comune, pellegrinaggi, campeggi, concerto/testimonianza con i The Sun di sabato 10.6 …)
Non portiamo (come in Mc 6) ciò la cui assenza ci disarma e ci rende umili e consegnati al Signore, ciò la cui assenza può favorire un incontro autentico, in cui davvero passi la fede e l'amicizia con Gesù, in cui una nostra "povertà" sia occasione per l'altro di amarci, di esercitare la sua capacità di accoglienza e di dono.
Tutto ciò, sia chiaro, memori che missione non è cosa da fare ma abbondanza d’amore che chiede di essere messo in circolo, senza che possiamo resistergli!
Insomma, vorremo umilmente provare con l'aiuto del Signore a rimanere accesi per accendere altri fratelli.
È cosa che accade solo nella comunione fra tutti, ma proprio tutti. Dirai: ma io che cosa c’entro? Eh, ci sei dentro fino al collo! Gesù vuole bene anche a te, proprio a te che stai leggendo. Lo senti? Mostralo! Andiamo insieme a offrire questa gioia, questa pace, questa consolazione. Puoi darci una mano. In che modo, non sappiamo, dipende dal tempo che hai, dalle tue possibilità. Una cosa però la puoi fare di certo: prega con noi; prega per noi; affinché siamo una luce gentile, buona, che irraggia bene tutto intorno.
Ringraziamo il Signore per questa gioia che ci dona, che ci anima, che condividiamo!
Ogni bene!
dF