Non mi viene da chiedere "permesso" quando entro in chiesa... Sarà che è troppo casa... eppure... "avanti!". L'ho sentito, chiaro, stasera. Un'emozione profonda, in una parola, come solo Lui sa fare, come solo Lui sa far sentire accolti. A casa. Anche in un mondo che nelle ultime ore suona strano. Accolti, a casa, facendo vibrare dentro, giù giù alle radici, l'armonia dell'accoglienza. "Avanti!". Sei un grande, Signore Gesù!
Mi è venuto da dirgli, con un sorriso: eh, sai, non ci sono molti a cui dire avanti... in sti giorni, per un bene grande, siamo "chiusi"... ma non sono riuscito a finire la frase, mi si è smorzata sulle labbra, perché, a dire il vero, qui ci siamo tutti. Sempre. Ma stasera in particolare. Con storie diverse e tutte affratellate, da Codogno al Quartiere Fiera passando per la Cina. Tutti qui, presenti, davanti a Chi non può mancare.
"Avanti!", insiste la voce. Ho capito, Signore. "Avanti!". Ma... allora forse mi vuoi dire qualcos'altro... Sì! Avanti come il prossimo passo, avanti come chi procede verso il compimento, avanti come noi in Te, Gesù, nati a Pentecoste per risorgere e vivere per sempre.
Accolti e rilanciati: ecco il regalo di Gesù per noi, stasera e sempre. Credo di sì. Per noi, che (come dice il nostro vescovo Mario) i bisogni li chiamiamo sfide, le emergenze le chiamiamo appelli (chiamate!) e le situazioni le chiamiamo occasioni.
In questo clima un po' preoccupato e un po' precario, così strano, che per noi purtroppo viene a coincidere con il rinvio di una gioia tanto desiderata e attesa (e sudata! ), mi sembra ancora vero, come per tutte le volte in cui tu Gesù accendi la luce, che il problema non sia più "se" ma "quando" e "come". Non se saremo felici ma solo quando e come: ci trascini da una tristezza a una speranza, da un dubbio a un progetto, da un desiderio a una promessa mantenuta. Sì, tu mantieni le tue promesse. E noi non sappiamo come. Ma tu sì. E questo ci basta.
La canzone è per cantare questo dono, questa pace che è preludio di gioia.
E la foto è un augurio. Stava un bel po' di anni fa su un'altra "mia" porta di casa. Il foglio tutto sgualcito ricorda quanto grande può essere la fedeltà di Dio che ha mantenuto le sue promesse (racconterò...). Sì, il bene più inatteso, più segreto e più grande colma gli occhi e i cuori di chi guarda avanti.
"Avanti!", per accogliere. "Avanti!", per procedere, e raccogliere. Almeno in questi due sensi, ma in realtà in ogni senso, per me, per te, per noi, per tutti, questo augurio di speranza che si fa preghiera.
Avanti!
Un abbraccio
don Fabio
#presenti al presente
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